logo-farag freccia-down

L’importanza dei controlli giornalieri prima di utilizzare una piattaforma aerea.
L’ennesimo infortunio mortale capitato a un giardiniere nell’utilizzo di una piattaforma aerea mette in risalto come una superficiale formazione e l’ignoranza di precise disposizioni di sicurezza all’utilizzo di queste attrezzature, per operare in quota, siano alla base dell’incidente.
La dinamica dell’incidente riguarda l’attività di potatura di alcune piante. Il giardiniere stava operando in quota all’interno del cestello quando all’improvviso lo stesso si sganciava dal telaio del braccio rovinando a terra. Nella caduta l’operatore, causa la mancanza del sottogola, perdeva l’elmetto protettivo e sbatteva violentemente il capo a terra morendo sul colpo.
L’indagine da parte delle autorità competenti rilevava che il cestello si era sganciato perché il fermo di fissaggio al braccio, privo di coppiglia, si era sfilato.
Nonostante i due dipendenti abbiano testimoniato che il cestello fosse correttamente agganciato al braccio e le minuziose ricerche nell’area di lavoro, il perno di fissaggio e la coppiglia, non sono state trovate.
Il che fa pensare che forse questi elementi già mancavano all’inizio delle lavorazioni…….
Eventi simili non sono nuovi, spesso sono dovuti alla mancata effettuazione dei controlli giornalieri: nel Manuale di uso e manutenzione il costruttore ne prescrive l’obbligo da parte del manovratore.
I principali controlli riguardano:

  • I livelli
  • Il controllo di perni e boccole
  • Il funzionamento dei sistemi di sicurezza
  • Le criccature
  • Il serraggio dei bulloni
  • Perdite idrauliche
  • Funzionamento dei comandi

Riguardo all’importanza di queste verifiche per-operative la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia con il Decreto n. 6551 dell’8 luglio 2014 ha emanato le “Linea guida ‘Uso delle Piattaforme di Lavoro Elevabili’, ” rilevando l’obbligo delle seguenti misure:

  • “eseguire un controllo per-operativo approfondito della macchina ed effettuare la prova di tutte le funzioni prima di ogni turno di lavoro, compresa la funzionalità dei dispositivi ad ‘uomo presente’ quali, ad esempio pedali, blocchi meccanici delle leve di comando, doppio comando, ecc.;
  • assicurarsi che tutti i pittogrammi di sicurezza siano leggibili;
  • controllare il funzionamento dei segnali luminosi (giro faro, spie, ecc.) e sonori;
  • verificare visivamente le principali parti strutturali della macchina come ad esempio le articolazioni, le principali saldature, sistemi di fermo dei perni, integrità dei parapetti e del cancello di accesso, ecc.
  • non utilizzare la macchina in caso di perdite di olio idraulico o di aria.

Nel caso di accessibilità limitata alle parti da verificare a causa della presenza di sporco e/o grasso occorre provvedere alla pulizia delle zone da controllare”.

Il Decreto regionale rileva che è vietato “utilizzare una macchina danneggiata o guasta. In caso di malfunzionamento dei comandi o dei dispositivi di sicurezza, è obbligatorio segnalare in modo idoneo il divieto di utilizzo.

Abbiamo condotto un’indagine, domandando a 114 operatori che noleggiano abitualmente a freddo piattaforme aeree se facevano i controlli giornalieri.

Il risultato ci ha sorpreso: solo ventiquattro operatori con sfumature diverse hanno risposto di sì.

Operatori intervistati

Totali 114

Risposta positiva

Risposta negativa

47

Non conoscevano l’obbligo

20

Si fidano del noleggiatore

12

Sono sempre di fretta

11

Non è un mio compito

9

Per paura delle multe

8

“ Quando ci ricordiamo “

7

“ Non voglio farmi male “

Il risultato dell’indagine è certamente parziale e non va generalizzato, ma sicuramente evidenzia alcuni comportamenti che sarebbero da evitare.

Il controllo giornaliero è un obbligo che può salvarci la vita ….

Grillo Pier Felice

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento